sabato 13 ottobre 2012

"Don't fuck with me" non significa ciò che pensi

A me dispiace non avere un blog da aggiornare periodicamente. Però ho un problema, non so mai di cosa parlare. Perché a me piacerebbe vomitare tutti i miei bei pensieri, frasi poetiche, ragionamenti sulla politica, ma la verità è che.. io trovo noioso tutto ciò. Ecco, per esempio vorrei parlarvi di quanto mi sento vecchio. Anche rispetto a ciò che scrivevo l'anno scorso mi sento molto più anziano, è terribile, voglio smetterla di crescere e allo stesso tempo non mi sembra di ottenere alcun risultato. Eppure è normale. No? Cioè chissà quanta altra gente è nelle mie condizioni. Non sto dicendo nulla di nuovo purtroppo. Sto ascoltando questo, e sebbene non abbia mai visto l'anime perché sono sicuro che mi farebbe cagare, lo trovo molto ispirante. Ecco, ecco di cosa volevo parlare. Mi stanno facendo schifo i manga. Non sto dicendo che è tutta materia fecale, anche se è ciò che penso. Ma, cavolo, imparando tutte le tecniche narrative, tutte le regole, capisco quanto i mangaka non capiscono un cazzo di come scrivere una storia. E non è una cosa che ho solo osservato, ma ci ho fatto un po' di studi, ci ho pensato tantissimo. Gaia: Elemental World, per esempio, è un mio racconto che cerca di unire la narrazione letteraria alla narrazione shonen classica dei big three. Ma nono avete idea di quanto faccia cagare, non capisco perché la gente dica che sia bello. Senza dubbio con molto impegno si riuscirebbe a sfornare un lavoro decente, ma Gaia non lo è. L'ho scritto e pubblicato in fretta perché volevo feedback, ed è un cazzo di errore da non fare mai. Aspiranti narratori, ascoltatemi bene: prima di scrivere e divulgare una storia, abbiate bene in mente ciò che deve succedere. Segnatevi tutte le parti importanti - non solo l'inizio né solo la fine, TUTTE - e lasciate passare un po' di tempo. Pensateci, masticate la vostra storia, rifletteteci e se pensate che debba cambiare qualcosa, cambiatela. Fate più scenari: sarebbe meglio se fosse successo questo o quello? E ricordate che, e ve lo spiego terra terra, una storia deve avere una sua tematica, anche poco chiara, e tutti gli eventi devono essere coerenti con la tematica. Ecco perché mi piace, per esempio Ano Hana. Quell'anime è un cazzo di capolavoro. No, non è vero, poteva essere costruito meglio, ma è stato scritto comunque in modo migliore rispetto a molti altri anime. Il tema c'è: Il fantasma. E non intendo fantasma uuuuoobuuuu ma fantasma del passato. Ogni personaggio ha quel fantasma impresso nella mente, ha una ferita interiore, e reagisce in modo diverso alla tematica. TUTTI, dal protagonista alla madre di MeLma. E alla fine, BAAM, c'è una doppia-tematica! La redenzione! Non sto lì a svelarvi tutti i miei trucchetti ma credetemi quando vi dico che studiato molto bene. Mi piace molto anche FullMetal Alchemist. Ormai è da tanto che non lo leggo, dovrei rivederlo, ma è a un livello veramente molto alto rispetto agli altri manga. Sarò scontato, ma anche Death Note è una bell'opera. Stesso concetto di prima, tutti i personaggi si confrontano con un tema particolare, c'è uno sviluppo pianificato abbastanza bene. Se ne cala dopo la morte dell'antagonista perché manca di pathos, l'autrice avrebbe dovuto calcare molto di più la mano sui nuovi due nemici. Ma il finale è veramente molto, molto adeguato. E niente, tornando al discorso di prima - contrariamente a ciò che sto dicendo, non faccio che allontanarmi dalla tematica di questo post - molti manga sono scritti col culo. Prendiamo Hunter X Hunter. L'ho letto, è molto coinvolgente perché si vede lontano un miglio che all'autore PIACE TERRIBILMENTE ciò che scrive. Eppure divaga, si allontana dal tema - anzi non so nemmeno se CI SIA un tema. E parlando di letteratura, ho scoperto che IL MIO AUTORE PREFERITO NON SA SCRIVERE. Chuck Palahniuk, autore di un romanzo che mi ha cambiato la vita, Fight Club, è un grandissimo deficiente, non sa scrivere e solo le bimbominkia punkabbestia hipster possono apprezzare i suoi lavori. Perché mi piaceva prima? Perché sono un cacchiolino di hipster! Davvero, lui è qualche scalino appena più alto di Fabio Volo. Fatemi chiarire una cosa, e spero che vi aiuterà nella lettura di un qualsiasi romanzo: ogni frase deve portare avanti la storia, non importa cosa. Ogni dialogo deve andare avanti, deve portare INFORMAZIONI, deve far scorrere la trama. Vi faccio un esempio: "La notte successiva, quando mi avvolgo tra le coperte, mi torna in mente un altro vago ricordo, sempre della notte precedente. Quella persona è tornata a guardarmi, e io me ne sono accorta. Perché mi sono riaddormentata? Quante volte dovrò insultarmi da sola! Però non si è limitata a guardarmi. Mi sono svegliata per qualche secondo, mi ha sussurrato “Paola” e poi mi sono riaddormentata, ignorandola completamente. Perché ha sussurrato il mio nome? Come fa a conoscerlo!" Questo è un pezzo di un mio racconto breve, Yehya, dell'Ebook "solo una goccia" che potete trovare qui. Capite cosa sta succedendo, vero? La storia va avanti. Invece parliamo di Chuck: "Ecco cosa ti spacciano per civiltà. Gente che non butterebbe una sola cartaccia dal finestrino della macchina e poi ti passa accanto con l'autoradio a palla. Gente che al ristorante non si sognerebbe mai di appestarti col fumo del suo sigaro e poi sbraita al cellulare. Che grida anche quando la distanza che la separa dall'interlocutore è quella di un piatto da portata. Questa gente che non si sognerebbe mai di usare pesticidi o insetticidi e poi infesta il quartiere con lo stereo sparando dischi di cornamuse scozzesi. Di lirica cinese. Di musica country e western. Fuori, un uccellino che canta ci sta bene. Patsy Kline no Fuori c'è già il frastuono del traffico, che basta e avanza. Aggiungerci il concerto per piano in mi minore di Chopin non migliora la situazione. Tu accendi la musica per coprirne il rumore. Altri alzano la loro musica per coprire la tua. Allora tu alzi la tua ancor di più. Tutti quanti si comprano uno stereo più potente. È la corsa agli armamenti del suono. E non è con le frequenze alte che vinci. Non conta la qualità. Conta il volume. Non conta la musica. Conta vincere." Ok, questa è praticamente mezza pagina, ma vi assicuro che continua per un'altra pagina e mezzo. Ci avete capito qualcosa? Ovvio, è una delle sue mille critiche alla società. Avete capito qualcosa della storia? Certo che no. Voi dite, ma è ovvio, è una digressione per spiegare un pensiero che bla bla NO. Non si fa. Uno scrittore, se deve mettere un qualsiasi pensiero, deve metterlo nella storia, deve contribuire nella trama. Ma com'è possibile, direte voi? Si usano espedienti come metafore: il personaggio parla con uno e sente una macchina con il volume dello stereo altissimo, ci aggiunge due righe di pensieri, ma poi è tutto nell'intuito del lettore capirlo. Credetemi, è molto più efficace così, una vera tematica non va mai spiegata, va narrata. Voi direte, ma è difficilissimo! Certo che lo è. Gli scrittori veramente bravi ci riescono, e Chuck non è uno di questi. È solo uno con uno stile terribile, pessimo, e solo agli hipster può piacere. Allora voi direte che sono un ipocrita, che so solo criticare, dato che io non sono un bravo scrittore e ho commesso spesso questo sbaglio. Avete ragione solo in parte. Questo è uno dei motivi per cui io non sono ancora uno scrittore veramente bravo. Ma mi sto costruendo e sto studiando, i libri del mio passato sono solo un ammasso di miei errori e va bene, perché più scrivo più imparo. Quindi quando leggete questo post, non pensate a me come scrittore ma come critico, che a fare il critico son bravo - son bravi tutti eh, ma io di più. E niente, alla fine ho trovato veramente qualcosa di cui parlare. Mi impedisco di apprezzare un qualsiasi tipo di storia perché ne so troppo, ed è terribile. Se volete sapere altre mie opinioni, soprattutto se specifiche, scrivete un commento. Ditemi "che ne pensi di [titolo]?" e io vi risponderò. Se sarà un titolo di cui voglio assolutamente parlare, ci dedicherò un post completo. Poi vediamo. È che a me piace il feedback, e se non vedo commenti lascio perdere e mi dimentico del blog. ç_ç Vabbè, vi saluto. Non prima di rivelarvi il mio fandom del giorno, che in realtà è il fandom del post:
Umineko è una novel molto complicata. Dovrei dire che è scritta male, molto male, ma non posso. Perché questa novel non è solo un racconto, è una sfida, un indovinello. Vabbè, basta, ne parlerò altrove. Ciao! PS: Ah, e se volete chiedermi qualcosa in privato vi ricordo che potete trovarmi qui: http://ask.fm/icerbero http://www.formspring.me/11cerbero Se volete seguire le mie cazzate: https://twitter.com/11cerbero Il mio facebook è offlimit, non accetto più persone che non conosco e con cui non ho mai parlato.

1 commento:

  1. Solo chi smette di imparare è vecchio.
    Ricordatelo faggot

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