mercoledì 11 agosto 2010

Arco della distruzione 00

Guardo il cielo e quella giovane promessa che decreterà la fine del mondo.
È un puntino scuro, pieno di fiamme, destinato a scontrarsi contro la mia terra.
Avorio dice che non morirò.
Dice che moriranno molti miei amici, che moriranno i miei genitori, i miei conoscenti, il mio cane, la mia scuola, almeno tre ospedali andranno in fiamme. Ma io e lei sopravviveremo.
Si è offerta di elencarmi le persone che scompariranno, ma io ho rifiutato.
Il cielo è rosso, le nostre giornate hanno assunto una tonalità cremisi ed è sempre il tramonto.
Mi sembra ovvio, quando quell'enorme palla infuocata raggiungerà il suolo sarà la notte dell'umanità.
Non ho la forza di stancarmi e lasciar perdere tutto, non posso permettermelo.
Mia sorella e dei miei amici si sono abbandonati al rapimento, si sono uniti a quella confraternita del cazzo di nudisti. Ma Avorio dice che non c'entra niente con la religione.
Su un cavalcavia come un altro fisso la fine del mondo. Avorio si avvicina e mi accarezza i capelli, ma io la allontano.
Lei trova questo cambiamento molto entusiasmante, ma io no, per niente e non voglio averci nulla a che fare. Tantomeno voglio avere a che fare con la veggenza, con i suoi capelli bianchi ed il suo entusiasmo.
Fisso il nirvana che sta ascendendo.