sabato 20 ottobre 2012

Fossi in voi andrei a lavorare

Il bello di avere uno smartphone è che posso farmi i cazzi miei ovunque io sia. Tipo adesso, sono in un parcheggio ad aspettare la mia ragazza e ho controllato le mail, twitter, ask.fm e così via. Come disse il ciccione di pokemon: la tecnologia è fantastica! Parlando dei mostriciattoli tascabili, ieri ho finito pokemon bianco 2. Mi è piaciuto parecchio come gioco pokemon, ma meno del suo precedessore. Già, perchè pokemon bn è uno dei giochi più riusciti della game freak. Sotto il punto vista della trama è abbastanza ridicolo, il classico cattivone vuole utilizzare i poteri di Kyurem per dominare il mondo. Sbaglio o l'abbiamo già visto un milione di volte? E niente tematica, elementi poco presenti, un rivale promettente ma che si rivela effimero. Che peccato. Però mi è piaciuti davvero tanto il Pokéwood ( perché mi degno di scriverlo bene se non avevo voglia di farlo prima?). Molto stimolante e divertente, facevo colazione giocandoci e per me questo vuol dire davvero tanto. La lega invece è patetica. Ho usato solo un pokemon per avversario e non sono morto neanche una volta. Ricordo che la lega di bn mi impegnò parecchio. Adesso voglio divertirmi col PWT e ho intenzione di cominciare a giocare online. Tra poco la mia ragazza arriva quindi per ora sono costretto.a.salutarvi. Mi dispiace.di non aver detto niente di interessante :'( byee

venerdì 19 ottobre 2012

I'm not superman

Sapete, sarò ripetitivo, ma ogni volta che guardo la puntata finale di Scrubs piango come una fontanella. Però oggi l'ho rivisto, dopo aver rivisto la serie per qualcosa tipo sette volte, e non l'ho fatto. Sapete perché? Perché l'ho visto troppe volte, e non ha più senso piangerci su, però ci sto comunque male. E questo perché mi fa pensare alla mia vita. Insomma, tutti stanno male dopo Scrubs perché il finale è un signor finale. Di quelli che non chiedono mai, con i baffetti e l'aria affascinante. Dopo otto anni insieme, ti danno un climax della madonna, ti vomitano addosso un sacco di personaggi nel passato e tu ti dici "cazzo, l'ho vissuta con loro.." Ecco, e poi mi viene in mente la mia vita, e l'ho già detto. Se proprio devo identificarmi in qualcuno, lo faccio con Turk. Gli somiglio molto caratterialmente, e non a caso è il mio personaggio preferito. Però in questo caso sono più simile a JD. Quando mi sono trasferito anche io immaginavo una serie di addii strappalacrime. Ma alla fine era tutto interiore. Solo i miei migliori amici mi hanno salutato davvero. E niente, ci sono rimasto un po' male ma va bene. Sentivo come una leggenda, una storia, che stava per finire. Esattamente come in Scrubs, una grossa storia piena di personaggi simpatici, commovente, e così via. E ora ho il coraggio di ammetterlo: non è stato affatto così. Lo ammetto, la leggenda del Lupo l'ho decisamente gonfiata. Non ero proprio 'sto gran figo, e in questo momento pochi si ricordano di me - pochi ma buoni. Ho concluso veramente poco. L'unica cosa in cui sono riuscito veramente è stata riunire un gruppo di persone che si conoscevano a stento e farlo diventare un branco, un gruppo di migliori amici. Un sacco di persone non hanno avuto.. il finale giusto. Lo so, questa è deformazione personale, ma non riesco a fare a meno di vedere tutto, ogni elemento, ogni evento, ogni personaggio, come parte di una storia. Ed ecco, niente, non sono riuscito a vedere un buon sviluppo né tantomeno una buon finale con molte persone. Tutto lasciato così, a metà. La storia della fabbrica, della ragazza che viaggia nei sogni, la storia dei lupi mannari e dei demoni, tutto a metà, niente è stato risolto. Eppure ho un sacco di storie da raccontare, e questo mi fa sorridere. Ho conosciuto anche un sacco di persone particolari. Il primo che mi viene da raccontare è Emanuele Russo. Questo ragazzo alto, rosso, ma rosso pesante, pieno di lentiggini, parecchio truzzo. Però ogni volta che lo vedevo mi veniva in mente una tigre. Ebbene nulla, era un classico Robin Hood. Uno scalmanato, non studiava mai, partecipava alle risse, eppure era sempre pronto a difendere i più deboli. Quando ero nel periodo in cui dei bulletti - più piccoli di me d'età tra l'altro, che smidollato che ero - mi torturavano lui arrivò e li affrontò di petto. Li fece fuggire velocemente, e poi mi diede una pacca sulla spalla. Era solito dire "si' nu pazz!" o comunque utilizzare il termine "pazzo" per intendere.. un misto di pregi. Era un termine così forte da entrare subito nel nostro vocabolario. Apparentemente non sembra nessuno, vero? Eppure me lo ricordo ancora, nonostante io gli abbia parlato pochissimo, e uno dei miei personaggi più efficaci è palesemente ispirato a lui. Un'altra persona che mi ha colpito molto è Teresa, una che andava nella mia stessa scuola. Era molto carina, aveva due occhi enormi azzurri davvero stupendi, anche se era priva di molte espressioni facciali. Era estremamente magra, aveva i capelli incredibilmente lisci e si capiva lontano un miglio che c'era qualcosa che non andava in lei. Scoprii in seguito che in realtà ha i capelli mossi, e si uccide di piastre, ci rimasi molto male. Niente, volevo conoscerla, perché mi sembrava una persona molto interessante. E lo dico sul serio, non volevo provarci o cazzate del genere, perché è caratterialmente così simile a un misto di Hugo-taru e Dexter che mi fa venire l'ansia. Eppure ero sempre alla ricerca di persone interessanti. Finché a Mauro non venne in mente l'idea di fermarla e dirle "il mio amico ti vuole conoscere". C'è da dire che Mauro è sempre stato, e sempre sarà, fuori luogo però ammetto che ha fatto la scelta giusta. Allora andammo a trovarla un paio di volte, la riempimmo di domande, ora che ci penso ahah dobbiamo esser stati molto ambigui. È sempre stata una ragazza apparentemente molto sola. Per aver cominciato a uscire con la compagnia di Ciro il magno - vi parlerò anche di lui un giorno - vuol dire che non aveva veramente nulla di meglio da fare. Però mostrava raramente emozioni, si nascondeva sempre dietro un grosso muro di ghiaccio. Non era fredda, ma lo era all'interno. La cosa che mi colpì fu una. Io e il mio migliore amico siamo sempre stati degli ottimi intrattenitori, e l'abbiamo coinvolta nel nostro modo di agire. Cioè, può sembrare una piccola, piccolissima cosa eppure mi colpì tantissimo. Era nel periodo in cui commentavamo qualsiasi cosa ci passasse davanti. Guardavamo un tizio al telefono e potevamo inventarci una storia intera su di lui. E quando andammo a mangiare al fast food, lei ha indicato un panino dicendo qualcosa tipo "guarda quello". Non ricordo cosa c'era di speciale nel panino, ma una ragazza piena di ghiaccio ha voluto comportarsi come noi e, indicando quel panino, voleva che noi lo commentassimo. Era riuscita a entrare in sintonia con noi per quei pochi secondi. Potrei commuovermi ancora. Lo so che sembra poco, lo so, e perdonatemi, ma ve lo dico, è una delle mie più grandi piccole vittorie. Tra l'altro ora che ci penso credo che sia stato grazie a lei che hanno cominciato a piacermi molto di più le ragazze estremamente magre piuttosto che quelle abbondanti. Niente, prima di conoscerla la chiamavamo "shine", da "Shini", ovvero "la morte". Perché la morte? Sinceramente non me lo ricordo. Però Tenebra, la ragazza che riusciva a vedere la vita e la morte in Dream On è ispirata a lei. Perdonatemi l'attimo di nostalgia, adesso la finisco. Magari così mi conoscete un po' di più. Ciaos!

mercoledì 17 ottobre 2012

Ma perché pussycat? Che senso ha?

Facciamo un piccolo gioco di ruolo, okay? Voglio che voi capitate come mi senta io. Quindi vi descriverò dettagliatamente la situazione, in particolare la mia giornata di ieri. Vi svegliate con un gatto sul letto. Fin qui va tutto bene, se non fosse che quel gatto ha lo stesso nome di una vostra amica e in questo momento si sta facendo il bidet usando la lingua. Va ancora tutto bene? Certo che no. Vi siete svegliati perché c'è un bambino che piange. Non a casa vostra, ma dei vicini. Un urlo così straziante che sembra che lo stiano pestando. No, va bene, scendete che avete fame e cucù! Il pavimento è pieno di pipì di cane vecchio di sedici anni, una pipì stagnante, un odore spaventoso. Pulite tutto e fate un passo indietro: non avete visto l'ultima pozzanghera di pipì e l'avete calpestata. Ora avete un piede sporco di pipì. Entrate in bagno per pulirvi, vi guardate allo specchio e come al solito il poltergeist fa piangere sangue alla vostra immagine riflessa. Lo ignorate perché è un poltergeist, vuole solo spaventare. Ma quando aprite l'acqua al posto di fuoriuscire, come al solito, l'acqua, fuoriesce acido nuriatico. Non avete più un piede. Ma non fa niente, lo stregone può guarirvi in un batter d'occhio. Non fosse però che lo stregone, chiamato anche grande capo del villaggio, è Morris Ferretti. Un mio amico di La Spezia che però sta facendo il militare. Come vado a chiamarlo? Prendo il telefono, ma mi ricordo troppo tardi le parole di mia madre: "francesco yaaa bgeegoslcieee" dato che mia madre è sordomuta e quando parla non ha apparentemente senso. Ma traducendolo vuol dire "Caro e dolce figlio mio, ho sostituito il tuo telefono con una rara specie di medusa che sopravvive anche fuori dall'acqua." La medusa mi ustiona la faccia, urlo come un dannato, cado, mi giro e cosa vedo? Il mio gatto che si fa il bidet. Terribile. Decido di andare all'ospedale, salgo in macchina ma mi ricordo ciò che disse mia madre: "francesco yaaa bgeegoslcieee" dato che mia madre è sordomuta e quando parla non ha apparentemente senso. Ma traducendolo vuol dire "Caro e dolce figlio mio, ho sostituito il tuo telefono con una rara specie di medusa che sopravvive anche fuori dall'acqua." Infatti noto solo ora che ho messo la medusa in tasca e ora mi sta ustionando tutto l'esterno coscia. Allora decido di chiamare aiuto, ma chi trovo? Il mio clone malvagio che cerca di uccidermi. Combatto fino allo stremo con lui ma riesco a sconfiggerlo, lui viene colpito da un treno che ha deragliato esattamente in quel momento e che seguendo una serie di incredibili coincidenze è riuscito a colpirlo. Però poi mi rendo conto ch è natale, e che per colpa dello sterminio dell'1782 nel cuore di Londra, Babbo Natale è mio nemico e mi colpisce ripetutamente con una renna. Mentre sto morendo, volto lo sguardo e cosa vedo? Il mio gatto che si fa il bidet. Ora voglio che voi riflettiate su una cosa. Le due case adiacenti alla mia sono disabitate. Chi è quindi il bambino? spoiler La risposta è lui: http://it.wikipedia.org/wiki/Cornelius_Stewart

martedì 16 ottobre 2012

Non avessi dei gatti mi sparerei

Ma quanto è tremendo questo mondo? Nasciamo con l'obbligo di trovare un senso a qualsiasi cosa. Abbiamo apparentemente libertà di scelta ma non è vero! Siamo in realtà sotto dittatura, e il tiranno non è altro che la natura. Sì perchè inevitabilmente finiamo sempre per comportarci come animali. Abbiamo i soliti istinti, cacciare, riprodursi, difendere il territorio.... Siamo cosí terribilmente scontati che vi ucciderei tutti.

domenica 14 ottobre 2012

Non ho paura di Slenderman, ma di quello che potrebbe farmi.


Ok, oggi ho un sacco di cose da fare ma almeno un post voglio scriverlo. Sento di dover aggiungere quest'abitudine. È da un po' che tengo sempre le opinioni per me, tranne per pochi casi.
Probabilmente è dovuto alla mia visione del mondo. Perché scambiare opinioni? A cosa serve veramente? Di solito sulle piattaforme di discussione - eh? - tipo facebook o forum, le opinioni valgono come affermazioni della propria personalità. Succedeva molto più spesso su forum, prima, ma è una cosa che non vedo più.
Dì la tua opinione, fa' sì che sia molto scomoda o complessa, e sarai distinto. Sì, le opinioni spesso servono solo per "farsi notare".
Dico che è sbagliato? No. È nella nostra natura aprire la coda da pavone e cercare di attrarre l'attenzione. Ma a me dà fastidio, perché non provo alcun interesse nel sentirmi apprezzato dagli altri.
E non voglio mostrarmi "cinico e indifferente alle opinioni altrui", perché se un amico mi dice "mi hai deluso" o "credo che tu sia così" io ci rimango male. E allora niente, mi manca il senso di autoaffermazione. E ciò che pensano gli altri - in via generale - non può interessarmi di meno. Davvero, ed è una cosa spiazzante, perché ho seriamente perso ogni interesse verso l'umanità. A diciassette anni aspettavo per ore in stazione con i miei migliori amici in cerca di "persone interessanti".
Ora so che queste persone non esistono. Sono tutti estremamente noiosi, rispondono agli tutti stessi impulsi, hanno tutti sangue caldo che scorre tra le vene. Sarà che le mie aspettative sono troppo alte, sarà che sono molto egocentrico e vorrei persone al mio pari, ma quando riesco a ottenere una risposta che io mi sarei perfettamente aspettato, allora comincio ad annoiarmi.
..Anzi, sapete cosa? Non è vero. Perché ormai ho conosciuto molte persone nuove, con una cultura molto diversa dalla mia, un modo di porsi a me sconosciuto. Certo, intuisco sempre perché parlano in un certo modo, perché hanno quell'atteggiamento eccetera, ma spesso mi sorprendono. E allo stesso tempo, continuo a non interessarmi a loro. Non m'interessa niente.
Però chiudermi in questo modo non mi farà mai bene, quindi ecco che scrivo su questo blog come il caro Watson.
Oggi ho deciso di parlare di telefilm. Mi sto rivedendo How i met your mother, e mi rendo conto che è un capolavoro. A molti non piace, e sinceramente non capisco perché. È scritto veramente molto bene, la sceneggiatura cerca sempre nuovi espedienti. I personaggi non sono nulla di nuovo, ma quelli sono gli 'ingredienti base' per una classica sit com. E mi rendo conto pian piano che invece Scrubs non è così spettacolare come pensavo.
Alzo le mani, Scrubs è bellissimo. Sono un fan di scrubs e penso che potrei recitare a memoria la puntata Il mio unicorno, o comunque la maggior parte delle puntate della terza e quarta serie. Eppure c'è sempre qualcosa che manca. Dalla quinta serie in poi va scemando. Le battute funzionano sempre, ha quella comicità che, davvero, è magnifica. Però dimenticano dettagli, lasciano indietro molti elementi. Spesso sembrano non impegnarsi abbastanza per una puntata, e fanno giusto il minimo sindacale. Non va bene, era un telefilm così promettente.
Parliamo poi di The Big Bang Theory. Inizialmente mi piaceva, ma adesso non ho nemmeno voglia di seguire l'ultima serie. Non fa più molto ridere, e non c'è mai un "tema di fondo", solo eventi simpatici che si susseguono.
Passiamo invece alle serie tv vere e proprie. Lascio proprio perdere Il trono di spade, perché mi piace ma non dovrebbe assolutamente piacermi. Avete mai visto Once upon a time? È davvero molto bello. Lì qualche gruppetto di sceneggiatori che hanno studiato e che sanno fare il loro lavoro si son messi lì, seduti in cerchio, e han fatto brain storming. Ogni puntata è tutto sommato ben riuscita. Anche se, maledizione, certe volte se ne calano troppo. Non posso dire che è una brutta serie, a me sembra estremamente pornografica data la quantità di gnocca che però non è minimamente svestita. L'unico motivo per poter non apprezzare questa serie è il concept, che o vi piace o ciao. Fondamentalmente tutto l'hype sta nel mondo delle fiabe, mentre nel mondo reale succede veramente ma veramente poco.
Passiamo a Dexter. Grandissimo telefilm. La prima serie è qualcosa di magnifico, dà una sensazione di.. Non so, quando lo vedevo mi sentivo malissimo per il protagonista, per il suo essere. Consiglio assolutamente di vedere ALMENO la prima serie. Se piace, andate con le altre ma vi dico che, tranne la sesta e - credo - la settima, non sono il massimo.
Recentemente sto scoprendo di voler bene alla BBC. La mia serie preferita è Sherlock. Sono due serie, ogni serie possiede tre puntate da un'ora e mezza di durata circa. La seconda serie è la migliore. Brevemente, Sherlock è Sherlock Holmes ambientato nel 2011. Non aggiungo nient'altro, tranne che è l'unica rappresentazione di Sherlock Holmes che veramente funziona. Avete presente Sherlock Holmes del film? Vi è piaciuto? ANDATEVENE DAL MIO BLOG, E' ORRIBILE, ORRIBILE!!
Sto cominciando a guardare Doctor Who. La prima serie è molto carina. Non posso aggiungere altro perché, siccome l'ho guardato con la mia ragazza, ho cercato di disattivare il più possibile il mio senso critico per non rovinarmi la vita e quelle puntate.
Ho finito, è ora di lavorare. Ciao belli :v
Ah, devo condividere qualcosa del mio fandom!
Ar Tonelico ha delle OST veramente stupende. Non ho mai giocato né al due né al tre, ma vi passo un brano:





Ciao pazzerelli! E vi ricordo che se mi chiedete di parlare di qualche opera in particolare, vi ci dedico proprio un post.
E, ancora, vi ricordo che potete trovarmi qui:
http://ask.fm/icerbero
http://www.formspring.me/11cerbero
Se volete seguire le mie cazzate:
https://twitter.com/11cerbero

Il mio facebook è offlimit, non accetto più persone che non conosco e con cui non ho mai parlato.

sabato 13 ottobre 2012

"Don't fuck with me" non significa ciò che pensi

A me dispiace non avere un blog da aggiornare periodicamente. Però ho un problema, non so mai di cosa parlare. Perché a me piacerebbe vomitare tutti i miei bei pensieri, frasi poetiche, ragionamenti sulla politica, ma la verità è che.. io trovo noioso tutto ciò. Ecco, per esempio vorrei parlarvi di quanto mi sento vecchio. Anche rispetto a ciò che scrivevo l'anno scorso mi sento molto più anziano, è terribile, voglio smetterla di crescere e allo stesso tempo non mi sembra di ottenere alcun risultato. Eppure è normale. No? Cioè chissà quanta altra gente è nelle mie condizioni. Non sto dicendo nulla di nuovo purtroppo. Sto ascoltando questo, e sebbene non abbia mai visto l'anime perché sono sicuro che mi farebbe cagare, lo trovo molto ispirante. Ecco, ecco di cosa volevo parlare. Mi stanno facendo schifo i manga. Non sto dicendo che è tutta materia fecale, anche se è ciò che penso. Ma, cavolo, imparando tutte le tecniche narrative, tutte le regole, capisco quanto i mangaka non capiscono un cazzo di come scrivere una storia. E non è una cosa che ho solo osservato, ma ci ho fatto un po' di studi, ci ho pensato tantissimo. Gaia: Elemental World, per esempio, è un mio racconto che cerca di unire la narrazione letteraria alla narrazione shonen classica dei big three. Ma nono avete idea di quanto faccia cagare, non capisco perché la gente dica che sia bello. Senza dubbio con molto impegno si riuscirebbe a sfornare un lavoro decente, ma Gaia non lo è. L'ho scritto e pubblicato in fretta perché volevo feedback, ed è un cazzo di errore da non fare mai. Aspiranti narratori, ascoltatemi bene: prima di scrivere e divulgare una storia, abbiate bene in mente ciò che deve succedere. Segnatevi tutte le parti importanti - non solo l'inizio né solo la fine, TUTTE - e lasciate passare un po' di tempo. Pensateci, masticate la vostra storia, rifletteteci e se pensate che debba cambiare qualcosa, cambiatela. Fate più scenari: sarebbe meglio se fosse successo questo o quello? E ricordate che, e ve lo spiego terra terra, una storia deve avere una sua tematica, anche poco chiara, e tutti gli eventi devono essere coerenti con la tematica. Ecco perché mi piace, per esempio Ano Hana. Quell'anime è un cazzo di capolavoro. No, non è vero, poteva essere costruito meglio, ma è stato scritto comunque in modo migliore rispetto a molti altri anime. Il tema c'è: Il fantasma. E non intendo fantasma uuuuoobuuuu ma fantasma del passato. Ogni personaggio ha quel fantasma impresso nella mente, ha una ferita interiore, e reagisce in modo diverso alla tematica. TUTTI, dal protagonista alla madre di MeLma. E alla fine, BAAM, c'è una doppia-tematica! La redenzione! Non sto lì a svelarvi tutti i miei trucchetti ma credetemi quando vi dico che studiato molto bene. Mi piace molto anche FullMetal Alchemist. Ormai è da tanto che non lo leggo, dovrei rivederlo, ma è a un livello veramente molto alto rispetto agli altri manga. Sarò scontato, ma anche Death Note è una bell'opera. Stesso concetto di prima, tutti i personaggi si confrontano con un tema particolare, c'è uno sviluppo pianificato abbastanza bene. Se ne cala dopo la morte dell'antagonista perché manca di pathos, l'autrice avrebbe dovuto calcare molto di più la mano sui nuovi due nemici. Ma il finale è veramente molto, molto adeguato. E niente, tornando al discorso di prima - contrariamente a ciò che sto dicendo, non faccio che allontanarmi dalla tematica di questo post - molti manga sono scritti col culo. Prendiamo Hunter X Hunter. L'ho letto, è molto coinvolgente perché si vede lontano un miglio che all'autore PIACE TERRIBILMENTE ciò che scrive. Eppure divaga, si allontana dal tema - anzi non so nemmeno se CI SIA un tema. E parlando di letteratura, ho scoperto che IL MIO AUTORE PREFERITO NON SA SCRIVERE. Chuck Palahniuk, autore di un romanzo che mi ha cambiato la vita, Fight Club, è un grandissimo deficiente, non sa scrivere e solo le bimbominkia punkabbestia hipster possono apprezzare i suoi lavori. Perché mi piaceva prima? Perché sono un cacchiolino di hipster! Davvero, lui è qualche scalino appena più alto di Fabio Volo. Fatemi chiarire una cosa, e spero che vi aiuterà nella lettura di un qualsiasi romanzo: ogni frase deve portare avanti la storia, non importa cosa. Ogni dialogo deve andare avanti, deve portare INFORMAZIONI, deve far scorrere la trama. Vi faccio un esempio: "La notte successiva, quando mi avvolgo tra le coperte, mi torna in mente un altro vago ricordo, sempre della notte precedente. Quella persona è tornata a guardarmi, e io me ne sono accorta. Perché mi sono riaddormentata? Quante volte dovrò insultarmi da sola! Però non si è limitata a guardarmi. Mi sono svegliata per qualche secondo, mi ha sussurrato “Paola” e poi mi sono riaddormentata, ignorandola completamente. Perché ha sussurrato il mio nome? Come fa a conoscerlo!" Questo è un pezzo di un mio racconto breve, Yehya, dell'Ebook "solo una goccia" che potete trovare qui. Capite cosa sta succedendo, vero? La storia va avanti. Invece parliamo di Chuck: "Ecco cosa ti spacciano per civiltà. Gente che non butterebbe una sola cartaccia dal finestrino della macchina e poi ti passa accanto con l'autoradio a palla. Gente che al ristorante non si sognerebbe mai di appestarti col fumo del suo sigaro e poi sbraita al cellulare. Che grida anche quando la distanza che la separa dall'interlocutore è quella di un piatto da portata. Questa gente che non si sognerebbe mai di usare pesticidi o insetticidi e poi infesta il quartiere con lo stereo sparando dischi di cornamuse scozzesi. Di lirica cinese. Di musica country e western. Fuori, un uccellino che canta ci sta bene. Patsy Kline no Fuori c'è già il frastuono del traffico, che basta e avanza. Aggiungerci il concerto per piano in mi minore di Chopin non migliora la situazione. Tu accendi la musica per coprirne il rumore. Altri alzano la loro musica per coprire la tua. Allora tu alzi la tua ancor di più. Tutti quanti si comprano uno stereo più potente. È la corsa agli armamenti del suono. E non è con le frequenze alte che vinci. Non conta la qualità. Conta il volume. Non conta la musica. Conta vincere." Ok, questa è praticamente mezza pagina, ma vi assicuro che continua per un'altra pagina e mezzo. Ci avete capito qualcosa? Ovvio, è una delle sue mille critiche alla società. Avete capito qualcosa della storia? Certo che no. Voi dite, ma è ovvio, è una digressione per spiegare un pensiero che bla bla NO. Non si fa. Uno scrittore, se deve mettere un qualsiasi pensiero, deve metterlo nella storia, deve contribuire nella trama. Ma com'è possibile, direte voi? Si usano espedienti come metafore: il personaggio parla con uno e sente una macchina con il volume dello stereo altissimo, ci aggiunge due righe di pensieri, ma poi è tutto nell'intuito del lettore capirlo. Credetemi, è molto più efficace così, una vera tematica non va mai spiegata, va narrata. Voi direte, ma è difficilissimo! Certo che lo è. Gli scrittori veramente bravi ci riescono, e Chuck non è uno di questi. È solo uno con uno stile terribile, pessimo, e solo agli hipster può piacere. Allora voi direte che sono un ipocrita, che so solo criticare, dato che io non sono un bravo scrittore e ho commesso spesso questo sbaglio. Avete ragione solo in parte. Questo è uno dei motivi per cui io non sono ancora uno scrittore veramente bravo. Ma mi sto costruendo e sto studiando, i libri del mio passato sono solo un ammasso di miei errori e va bene, perché più scrivo più imparo. Quindi quando leggete questo post, non pensate a me come scrittore ma come critico, che a fare il critico son bravo - son bravi tutti eh, ma io di più. E niente, alla fine ho trovato veramente qualcosa di cui parlare. Mi impedisco di apprezzare un qualsiasi tipo di storia perché ne so troppo, ed è terribile. Se volete sapere altre mie opinioni, soprattutto se specifiche, scrivete un commento. Ditemi "che ne pensi di [titolo]?" e io vi risponderò. Se sarà un titolo di cui voglio assolutamente parlare, ci dedicherò un post completo. Poi vediamo. È che a me piace il feedback, e se non vedo commenti lascio perdere e mi dimentico del blog. ç_ç Vabbè, vi saluto. Non prima di rivelarvi il mio fandom del giorno, che in realtà è il fandom del post:
Umineko è una novel molto complicata. Dovrei dire che è scritta male, molto male, ma non posso. Perché questa novel non è solo un racconto, è una sfida, un indovinello. Vabbè, basta, ne parlerò altrove. Ciao! PS: Ah, e se volete chiedermi qualcosa in privato vi ricordo che potete trovarmi qui: http://ask.fm/icerbero http://www.formspring.me/11cerbero Se volete seguire le mie cazzate: https://twitter.com/11cerbero Il mio facebook è offlimit, non accetto più persone che non conosco e con cui non ho mai parlato.