lunedì 1 marzo 2010

Arco della discesa del tempo 04

Atterro. Fluido, conciso, senza troppe moine. I miei compagni stanno aspettando.
Ci troviamo nella solita antica stanza quadrata senza soffitto. Una luce soffusa e dalla dubbia provenienza ci permette di vedere.
La porta si apre, non cigola nemmeno, ed il guerriero non impiega troppa forza.
Ci ritroviamo in una stanza ampia, quadrata ed assolutamente grigia. Sono rovine, di questo ormai sono sicuro. Polvere e luce spezzata cadono dalle finestre, un dolce sciabordio mi rende consapevole della presenza dell'acqua.
Infatti eccola. Una piscina quadrata, acqua scura in continuo movimento.
Il Guerriero osserva, la pietra sorride.
Quest'ultima esclama, maliziosa: "Ohh, adesso è l'ora di un bello spettacolo di nuoto sincronizzato! Farai così impressione ai pesci che smetteranno di applaudire ed apriranno una nuova porta~!"
Mi avvicino al bordo della piscina ed osservo i pesci grigi e rocciosi che nuotano nella penombra.
"Così" Asserisco "Anche voi vedete una piscina.."
Il Guerriero Dorato commenta "E' vero. Io vedo un lago artificiale. Li vedete, vero, quei pesci? Sembrano statue."
Piccole carpe riposano placidamente nel fondo poco illuminato, osservandole attentamente sembrano fatte allo stesso modo delle statue bufalo della stanza precedente.
Mi siedo a terra, ascolto l'acqua. Comincio: "Non posso parlare per esperienza personale, ma sono certo quando dico che per ogni cosa c'è un perché. Ogni vita, ogni edificio, ogni strada, ogni montagna è nata per un motivo. Può capitare di trovarsi in posti o situazioni nati apposta per provarti e renderti una persona migliore. Chi siete voi, e perché siamo qui?"
Passano un paio di secondi, la Pietra commenta dolcemente: "Rendiamoci conto della caducità di questo posto, della potenza dell'illusione. Io sono la Pietra Filosofale. Io sono la vita e la morte, io sono la conoscenza e l'ignoranza. Io sono la mente e l'anima. Ma soprattutto io sono, solo perché siete voi a volere che io sia."
Il Guerriero Dorato si avvicina a me e guarda in alto. Il mio sguardo accompagna il suo e mi fa notare la grande finestra sul soffitto. E' tutto di un bianco innocente e puro.
"In poche parole, tu non esisti." Affermo io.
"Invece esisto, dire che faccio parte di voi è dire poco."
"Guerriero, tu perché esisti?" Chiedo.
"Per salvare tutti.." Risponde poco convinto.
"Dove sei diretto? Dì la verità."
"Credo di essermi perso, lo ammetto. Sono arrivato qui per caso."
"Non dovevi uccidere la Strega?"
"Sì, è vero. Dovevo fare anche quello."
Interviene Pietra Filosofale, che si siede tra noi due: "Tutti abbiamo una strega da raggiungere, da salvare o da uccidere." Sorride. Si è fatta malinconica da quando ha ammesso di quasi-non-esistere.
Il Guerriero Dorato si perde fissando la luce. "Devo ammetterlo, compagni miei, mi sento un po' confuso. Ho perso di vista il mio obiettivo, e mentre parlavate di ciò, mi avete ricordato che i miei obiettivi paiono leggermente.. sfalsati. Non ricordo chi sono al di fuori di quest'armatura. Cosa c'è dentro questo pezzo di metallo? Quando ho deciso di indossarlo per combattere? Mi preparai a combattere per uccidere la strega ma, detto tra di noi, tra queste quattro mura, io non voglio uccidere la strega. "
Naturale, è parte di te.
"Perché allora mi sono preparato per questo? Perché anelo alla sua morte? La strega è nemica dei miei alleati, la strega ammalia e mangia le persone innocenti. Così mi è stato detto, così ho capito. Ho appena intrapreso questo viaggio e già ho dei dubbi.
La strega non è mia nemica, mi sembra quasi una forzatura..
Ho bisogno di parlarne con lei. "
Cautamente commento "Sembriamo dei pesci in una boccia di cristallo. Stiamo aspettando la nostra strega, solo lei può cibarci."
"Quindi~" Interviene Pietra "Forse non sono la strega che cercate."
"A questo punto posso azzardare a chiamarti nostra guida, o compagna." Risponde Guerriero.
Dopo qualche minuto di ponderazione, il Guerriero chiede "Pietra Filosofale, potresti toccare l'acqua della piscina..?"
Lei acconsente.
Nello stesso momento, tutti i piccoli pesci si avvicinano alla mano. Hanno finalmente trovato la loro guida. La loro strega. "Bell'intuizione." Mi complimento col Guerriero mentre l'acqua scende, velocemente, dando spazio al nostro passaggio per la stanza successiva. Quei pesci eravamo noi.
La nostra guida si butta a capofitto, il Guerriero Dorato esita un attimo.
"Ti vedo pensieroso, Guerriero. Cosa c'è?"
"Forse Pietra Filosofale non è la strega che cerchiamo.. ma a me sembra spaventosamente familiare."
Dopo qualche attimo, si butta giù. Tiro un sospiro, e mi butto anch'io.
Eroicamente, ci tuffiamo.

1 commento:

  1. Non so perché, ma ho l'impressione che il tuo modo di scrivere sia evoluto molto.. I pesci di pietra mi sono piaciuti particolarmente
    Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo *A*

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