Non puoi raggiungerlo in treno, in macchina, in bicicletta o in aereo. L'unico modo è andarci a piedi.
Al che molte persone si sono chieste se fosse un posto reale.
Bisogna partire sempre da un punto poco particolare. Il terreno è smosso, grigio, ha le erbaccie gialle secche, ti capiterà di scivolare almeno una volta.
A volte sono colline, a volte è pianura, a volte è montagna.
Quando perdi la cognizione del tempo, ti sembra che ci sia un'enorme distesa di nuvole grigie che copre il cielo e l'orizzionte. In realtà non è così, ma non so dirvi perché succede.
La landa delle lune piegate è l'unico posto dove vedi il tramonto solo quando arrivi, ed incontri l'alba solo quando te ne vai.
Guardi il muro di nuvole, e ti accorgi che qualcuno, laggiù, ci ha buttato una secchiata di vernice.
E' sempre buio, alla fine.
Poco ci puoi fare, quando arrivi trovi il buio.
Però non è un posto oscuro, riesci a vedere qualunque cosa.
Ci sono delle piante giganti, che rilasciano spore leggiadre. Non vedrete le stesse spore che vedo io.
Sono perfettamente rotonde, violacee, galleggiano e si spostano ad ogni soffio.
Ti fanno compagnia quando vuoi riflettere.
Si adagiano sul terreno, mentre fissi il muro della notte.
Sembrano lune, per nulla splendenti.
Lune piegate?
Bah, che stronzata!
ma quanto è figo sto blog *favva*.
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