Ma non voglio parlare di Sera. Solo pensarci mi fa star malissimo. La sera, quando è morta, ho pianto fino al mattino e sono andato comunque a lavoro. È stato straziante, sono riuscito a non piangere tutto il giorno, anche se nella pausa pranzo ho fatto solo quello, ma vabbè. È già passata una settimana, e io ho imparato a non pensarci. Certo devo tenermi continuamente impegnato, ma ci sto riuscendo. Ho persino comprato una stufetta portatile da tenere in negozio.
Riesco a non pensarci perché una persona disse "hai tutto il diritto di non pensarci". Chi lo disse? Io lo dissi. E lo feci a una persona molto cara quando perse qualcuno di altrettanto vicino. Questa persona me lo ha ricordato e io mi sono odiato perché ogni tanto sparo qualcosa di giusto, e non è giusto. E non è per non sentirmi un ipocrita che mi sono dato retta, ma perché se non lo facevo sarei sprofondato.
Come dire, la vita fa cagare e raramente vale la pena di esser vissuta. Ci mettono in un corpo capace di amare, e fanno sì che prima o poi tutto ciò che si può amare muore.
Ora che ho un lavoro, sto cercando casa, dato che voglio scappare da casa mia, e a dire il vero l'ho trovata. Ma i soldi sono un problema, è vero che ho un lavoro, è vero che guadagno anche bene, ma non andrò a viverci da solo. La mia compagna sta cercando lavoro e sta affrontando lo stesso inferno che ho affrontato io, ma diverso, non so nemmeno se è meglio o peggio.
Quando cercavo lavoro non avevo un minimo di esperienza. Per me era veramente cercare un isola nuotando, mi ridevano tutti in faccia, e mi dicevo "come faccio a fare esperienza se non ho esperienza?"
Ma la mia compagna ha un sacco di esperienza, è una lavoratrice grandissima, eppure non trova lavoro. Per lei è tutto un altro discorso, ti fa invece mettere in discussione tutto il tuo passato e tutti i tuoi sforzi. "Ho una barca di esperienza ma non trovo comunque, perché?"
E spero che riusciremo a trovare qualcosa entro marzo. La casa che abbiamo trovato è stupenda. È una casa in affitto, molto vicino al mio lavoro, in un'ambientazione magnifica. I padroni sono fortissimi, lui è un mio cliente, ed è molto affezionato a me quindi in grado di farci un sacco di favori.
Io ho appena cominciato a lavorare e non ho soldi da parte. I miei, d'altro canto, non sembrano propensi a darmi una mano. Stanno uscendo dal divorzio, e mia madre è tutta "se te ne vai mi lasci morire da sola". Hah.
Quello che vorrei, ora come ora, è poter stare tutto il giorno a casa. Giocare e giocare e giocare a Disgaea 4, che non ho nemmeno provato, e nerdare a Ragnarok2. Ecco, vorrei avere di nuovo quindici anni. Centotrenta ore di Disgaea 2 con mio cugino, cinque personaggi al livello mille e qualcosa, tutti i giorni a giocare a Ragnarok.
Ricordo ancora le estati in cui giocavamo, io e lui, a RO tutto il giorno e tutta la notte. Quando andavamo a dormire, alle cinque del mattino, lasciavamo i personaggi a vendere roba inutile e ci guadagnavamo qualche moneta per sopravvivere. Non c'erano Lolly, Uri o Morris, non c'era Rebirth, non c'erano i donate. Solo io e lui, in un mondo in inglese che non conoscevamo, ad expare da soli, insieme.
Poi niente, arrivò Rebirth, arrivarono i miei amici, e giù ancora a giocare ogni giorno senza sentirmi in colpa.
Niente, scusate lo screenone ma cazzo, questo screen è di SEI anni fa. E lì giocavo, giocavo, giocavo a Ragnarok e, sì, avevo un sogno. Ma dicevo "beh, aspetterò quando sarò grande per realizzare il mio sogno". E ora che sono grande? Cosa ho concluso? Ancora niente, e mi è anche passata la voglia.
Mi manca tantissimo Dream On, vorrei riscriverlo, ma non ho le palle di rimettermi in gioco. Sapete cosa? Vado a giocare a RO2. Da solo. Ciauz.
Lascio un commento a caso per farti capire che ho letto il post e a parte tutto il mare di merda che gne, sai cosa penso riguardo i bei vecchi tempi, ne parliamo spesso.
RispondiEliminaLolly dal telefono